
Documenti top secret finiti nelle mani dei giornalisti di The Intercept (una delle testate che riceve i leak da Edward Snowden) e della CBC rivelano come il Canada abbia messo a punto un cyber arsenale per difendere le proprie infrastrutture e attaccare quelle del nemico. Il Communications Security Establishment, l’agenzia governativa canadese che si occupa della sicurezza informatica, avrebbe la capacità di spingersi ben oltre le normali attività di difesa e di controspionaggio. Fra le operazioni che il CSE sarebbe in grado di compiere in territorio straniero figurano:
- la distruzione di infrastrutture informatiche
- attività di triangolazione o “false flag” per operare fingendosi uno Stato terzo
- il disturbo del traffico online, come ad esempio la cancellazione di mail, il blocco delle connessioni a Internet e dei siti web
L’agenzia canadese avrebbe inoltre a disposizione il tool di attacco noto come QUANTUM, sviluppato dalla statunitense National Security Agency (stretta alleata del CSE), che consentirebbe di infiltrare network e computer superando le difese commerciali con attacchi di DNS, SQL e HTTP injection.
Ovviamente vi è una differenza sostanziale fra l’essere in grado di svolgere tali attività e il metterle in pratica, ma il dibattito in Canada è comunque acceso. C’è chi spera che il CSE usi tutti i mezzi a disposizione – difensivi e offensivi – per combattere il cyber terrorismo, e chi preferirebbe un maggiore controllo delle attività di cyber guerra svolte dalle agenzie di intelligence.
Fonti:
http://www.cbc.ca/news/canada/communication-security-establishment-s-cyberwarfare-toolbox-revealed-1.3002978
https://firstlook.org/theintercept/2015/03/23/canada-cse-hacking-cyberwar-secret-arsenal