Dopo l’Iron Dome, Israele vuole sviluppare un Cyber Dome

Quando un razzo o un proiettile di artiglieria viene lanciato contro zone densamente popolate di Israele, il sistema noto come Iron Dome anticipa la traiettoria e spara i suoi missili, che intercettano e colpiscono il razzo quando è ancora in aria. Iron Dome è attivo dal 2011 e si è rivelato efficace nel 90% delle operazioni.

Ora quello che molti considerano l’ideatore dell’Iron Dome, Danny Gold, ha intenzione di creare un sistema simile per proteggere Israele dagli attacchi cibernetici: il Cyber Dome.

Gold oggi dirige il National Cyber Committee presso il Consiglio Nazionale per la Ricerca e Sviluppo di Israele. La sua idea è quella di sviluppare un sistema, sotto il controllo delle forze armate, che sia in grado di intercettare attacchi cibernetici indirizzati verso istituzioni governative, militari, industriali e commerciali, anche prima che questi avvengano. Il sistema, inoltre, dovrà essere in grado di individuare con certezza l’origine degli attacchi (o dei tentativi di attacco) effettuando azioni di rappresaglia informatica.

The system would operate in four main layers: identify threats, protect systems from the threats, mitigate threats that exists within the network and launch retaliatory attacks against cyber-assailants. Any counter-offensive attack under the system would be launched by the Israel Defense Forces cyber command.

Il sistema, che dovrebbe costare “diverse centinaia di milioni di shekel” (cento milioni di shekel sono circa 21 milioni di Euro), richiederà tre anni di sviluppo.

Da tenere sotto osservazione in particolare la capacità di cyber-rappresaglia: organizzazioni in grado di mascherare efficacemente l’origine di un attacco potrebbero ingannare il sistema e far partire il contrattacco israeliano verso obiettivi completamente innocenti.

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.