Il Dipartimento degli Interni USA ha sospeso l’uso dei suoi droni per i timori di spionaggio cinese

Il Dipartimento degli Interni USA ha dato ordine di tenere a terra tutti i suoi droni per il timore che questi possano essere usati dalla Cina per azioni di spionaggio. Le uniche eccezioni a queste disposizioni sono le missioni di emergenza, come la la lotta agli incendi e le operazioni di ricerca e salvataggio.

Non è la prima volta che gli USA adottano un provvedimento del genere. Già l’anno scorso, in attesa di un’indagine sulla sicurezza interna, l’agenzia aveva temporaneamente sospeso i voli dei droni. Ora il nuovo ordine, firmato dal Segretario agli Interni David Bernhardt, ha fermato tutta la flotta di 810 droni finché non ci saranno maggiori garanzie sulla loro sicurezza.

Vi è crescente disagio nell’amministrazione USA riguardo alle potenziali vulnerabilità alla sicurezza poste dalla tecnologia cinese. L’ordine in questione non menziona esplicitamente la Cina, ma un funzionario ha affermato che esso è “senza dubbio” rivolto ai droni prodotti o assemblati in Cina.

Per approfondire: Interior Dept. Grounds Its Drones Over Chinese Spying Fears

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.