
Jack Shanahan, Lt. General della US Air Force e direttore del Joint Artificial Intelligence Center del Dipartimento della Difesa, durante il decimo summit annuale sulla sicurezza informatica a Washington ha dichiarato che l’intelligenza artificiale (IA) svolgerà un ruolo chiave nell’assistere i cyber-soldati a prendere decisioni più rapide e accurate.
Il Pentagono è sempre più concentrato sull’IA, ha aggiunto il Generale. Soffermandosi sull’adversarial AI, ovvero le attività e contromisure messe in atto per ostacolare l’operato dei tool di intelligenza artificiale, Shanahan ha aggiunto che gli strumenti di intelligenza artificiale dovranno essere in grado di operare in ambienti estremi, guadagnandosi la fiducia delle truppe che li utilizzeranno.
Ma uno dei punti cardine dell’IA sono i dati, specialmente quando vi sono “24 fornitori di servizi di cybersecurity, ognuno che raccoglie i dati in maniera leggermente diversa”, come ha fatto notare il Generale. Il DoD e i servizi di intelligence non erano stati progettati pensando all’arrivo dell’intelligenza artificiale, e Shanahan ha lasciato intendere che la frammentazione nella gestione dei dati sia uno dei problemi da superare, collaborando con il Cyber Command, la NSA e i fornitori di cybersecurity per trovare delle basi comuni per la gestione, la condivisione e lo storage delle informazioni.
Per approfondire: Cyber Ops to Gain Speed, Accuracy From AI