
Dopo aver investito quasi due miliardi di sterline per la National Cyber Security Strategy, il Ministero della Difesa del Regno Unito ha promesso ulteriori 22 milioni di sterline (quasi 25 milioni di Euro) per la realizzazione di centri di operazioni cibernetiche della British Army.
I centri saranno attivi 24 ore su 24 e si concentreranno sulle attività offensive “combinando intelligenza artificiale con i nostri analisti militari“, come ha dichiarato il Maggior Generale Tom Copinger-Symes.
Farà parte dei loro compiti anche combattere la disinformazione nemica, difendere le strutture britanniche dalle minacce informatiche (ricordiamo che nel 2017 il malware WannaCry causò molti danni alla sanità UK) e offrire supporto alle operazioni militari all’estero.
Russia, Cina e Corea del Nord sono i tre Paesi menzionati in modo specifico dalla Ministra della Difesa Penny Mordaunt come esempi sull’origine di possibili attacchi.
Per saperne di più: Defence Secretary commits £22m to fund Army cyber operations centres