
I ricercatori della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) hanno attivo da anni il progetto SIGMA, che consiste nel creare una rete di sensori in grado di rilevare potenziali attacchi terroristici mediante l’uso di armi di distruzione di massa, come bombe radioattive o gas chimici.
Oggi i ricercatori militari USA ritengono che il settore che si occupa di IoT (Internet of Things) possa essere in grado di dare una mano al progetto SIGMA, e hanno pubblicato una Request for Information per capire se l’industria sia in grado di offrire soluzioni per il networking e l’elaborazione delle informazioni, innovazioni sulla realizzazione dei sensori e più in generale qualsiasi procedura o tecnologia in grado di potenziare il progetto di difesa americano.
Non è la prima volta che negli Stati Uniti si cercano soluzioni innovative per questo problema. Già nel 2008 i ricercatori della Purdue University hanno sperimentato l’uso degli smartphone come sensori per individuare eventuali detonazioni di “bombe sporche” (la dispersione di materiale radioattivo mediante una bomba tradizionale).
Per gli eventuali interessati, o per i semplici curiosi, la richiesta si può trovare a questo indirizzo: https://www.fbo.gov/index?s=opportunity&mode=form&id=2858e344de20c524dc1b3050ee88fd00
Fonti:
http://www.militaryaerospace.com/articles/2017/06/iot-terrorists-atom-bombs.html
http://www.militaryaerospace.com/articles/print/volume-19/issue-5/news/news/cell-phone-sensors-detect-radiation-to-thwart-nuclear-terrorism.html