Internet of Things contro il terrorismo

I ricercatori della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) hanno attivo da anni il progetto SIGMA, che consiste nel creare una rete di sensori in grado di rilevare potenziali attacchi terroristici mediante l’uso di armi di distruzione di massa, come bombe radioattive o gas chimici.

Oggi i ricercatori militari USA ritengono che il settore che si occupa di IoT (Internet of Things) possa essere in grado di dare una mano al progetto SIGMA, e hanno pubblicato una Request for Information per capire se l’industria sia in grado di offrire soluzioni per il networking e l’elaborazione delle informazioni, innovazioni sulla realizzazione dei sensori e più in generale qualsiasi procedura o tecnologia in grado di potenziare il progetto di difesa americano.

Non è la prima volta che negli Stati Uniti si cercano soluzioni innovative per questo problema. Già nel 2008 i ricercatori della Purdue University hanno sperimentato l’uso degli smartphone come sensori per individuare eventuali detonazioni di “bombe sporche” (la dispersione di materiale radioattivo mediante una bomba tradizionale).

Per gli eventuali interessati, o per i semplici curiosi, la richiesta si può trovare a questo indirizzo: https://www.fbo.gov/index?s=opportunity&mode=form&id=2858e344de20c524dc1b3050ee88fd00

Fonti:
http://www.militaryaerospace.com/articles/2017/06/iot-terrorists-atom-bombs.html
http://www.militaryaerospace.com/articles/print/volume-19/issue-5/news/news/cell-phone-sensors-detect-radiation-to-thwart-nuclear-terrorism.html

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.