
Un rapporto dell’organizzazione britannica “Small Media” sullo stato delle infrastrutture informatiche in Iran ha evidenziato come Teheran nel giro di soli due anni abbia incrementato il budget per la sicurezza informatica del 1200%, dai 42.073 milioni di riyāl del biennio 2013/2014 (ca. 1.360.000 Euro) a ben 550.000 milioni di riyāl per il 2015/2016 (quasi 18 milioni di Euro).
Benché un budget di 18 milioni di Euro non sia particolarmente alto in termini assoluti (ricordiamo che l’Iran è comunque una potenza regionale), la moltiplicazione per tredici della cifra stanziata solo due anni fa è un segnale che il Paese non ha nessuna intenzione di continuare a essere vittima di cyber attacchi come quelli condotti usando malware come Stuxnet e Flame, e anzi c’è chi pensa che sia proprio a causa di tali azioni di cyber guerra che Teheran ha innalzato il proprio livello di guardia. Spingendo il governo a incrementare le competenze e le difese nel settore della sicurezza cibernetica.
Fonte:
http://smallmedia.org.uk/sites/default/files/u8/IIIP_Feb15.pdf