Iran: il budget per la cyber difesa aumenta del 1200%

Un rapporto dell’organizzazione britannica “Small Media” sullo stato delle infrastrutture informatiche in Iran ha evidenziato come Teheran nel giro di soli due anni abbia incrementato il budget per la sicurezza informatica del 1200%, dai 42.073 milioni di riyāl del biennio 2013/2014 (ca. 1.360.000 Euro) a ben 550.000 milioni di riyāl per il 2015/2016 (quasi 18 milioni di Euro).

Benché un budget di 18 milioni di Euro non sia particolarmente alto in termini assoluti (ricordiamo che l’Iran è comunque una potenza regionale), la moltiplicazione per tredici della cifra stanziata solo due anni fa è un segnale che il Paese non ha nessuna intenzione di continuare a essere vittima di cyber attacchi come quelli condotti usando malware come Stuxnet e Flame, e anzi c’è chi pensa che sia proprio a causa di tali azioni di cyber guerra che Teheran ha innalzato il proprio livello di guardia. Spingendo il governo a incrementare le competenze e le difese nel settore della sicurezza cibernetica.

Fonte:
http://smallmedia.org.uk/sites/default/files/u8/IIIP_Feb15.pdf

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.