
Businessinsider ha pubblicato un’intervista a un giovane disertore della Corea del Nord, tale Jang Se-yul, che fino al 2007 frequentava quella che ora si chiama University of Automation, l’università che istruisce i giovani hacker del governo di Pyongyang (anche se solo 100 su migliaia sono scelti ogni anno per entrare nell’Unità 121, o Ufficio 121).
Da quello che racconta Jang, i ragazzi passano otto ore al giorno a programmare, a imparare come funzionano i più diffusi sistemi operativi e a fare reverse engineering dei software Microsoft, per comprendere quali sono le debolezze e i punti attaccabili dei software maggiormente utilizzati dai nemici stranieri.
Inoltre:
- molta enfasi è posta sulla capacità di programmare malware e tool di hacking in autonomia, senza usare programmi già disponibili
- agli hacker sono assegnati Paesi di riferimento (nemici storici come gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud) e trascorrono circa due anni in quei Paesi per assimilare la lingua e la cultura del luogo
- scopo ultimo del governo è quello di introdursi nei centri informatici nevralgici dei Paesi target, rubare dati e creare scompiglio
- il governo nordcoreano definisce quella informatica la “guerra segreta“
- nonostante possano viaggiare e avere accesso illimitato a Internet – normalmente precluso agli alti abitanti del Paese – gli hacker preferiscono restare fedeli al loro governo, anche grazie agli incentivi destinati alle loro famiglie (trasferimento nella capitale, grande appartamento, stipendi alti)
- il livello di preparazione degli hacker della Corea del Nord è estremamente elevato, comparabile a quello degli analoghi servizi USA
Pur non avendo mai fatto parte del Bureau 121, Jang Se-yul ha ottenuto queste informazioni da ex compagni di università tuttora in contatto con lui che lavorono come hacker governativi.
Fonte:
http://uk.businessinsider.com/north-korean-defector-jang-se-yul-trained-with-hackers-2014-12