
Lo scorso 18 Luglio gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver abbattuto un drone iraniano che si era avvicinato troppo alla USS Boxer, nello Stretto di Hormuz (l’Iran ha negato di aver perso droni quel giorno).
A dare la notizia è stato lo stesso Presidente americano, Donald Trump, con un video postato su Twitter, in cui afferma che prima di abbattere il drone il vascello aveva inviato numerosi avvertimenti.
I want to apprise everyone of an incident in the Strait of Hormuz today, involving #USSBoxer, a U.S. Navy amphibious assault ship. The BOXER took defensive action against an Iranian drone…. pic.twitter.com/Zql6nAUGxF
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 18, 2019
Inizialmente il Pentagono non ha voluto specificare in che modo fosse stato abbattuto il drone da parte della portaelicotteri della US Navy. Successivamente è stato reso noto che ad abbattere il drone è stato in realtà un “buggy” equipaggiato con un radar per individuare piccoli oggetti in avvicinamento e di un jammer per disturbare il collegamento fra il drone e la base.
Se il jamming del segnale non va a buon fine (o se il drone, a collegamento interrotto, inizia a tornare alla base) il radar del buggy può essere usato per puntare dei missili a corto raggio per distruggere il bersaglio.
Il sistema usato si chiama Light Marine Air Defense Integrated System (LMADIS) ed è usato dalle forze di terra per contrastare i droni nemici. Si compone di un radar RADA RPS-42 S-band, del sistema EW Modi di Sierra Nevada, di sensori visivi di Lockheed Martin e del sistema anti-drone Coyote di Raytheon.
Per saperne di più: ‘Drone-killer’ buggy chained to deck of USS Boxer downed Iranian device by jamming its signal and forcing it to crash