Le armi del futuro sempre più dipendenti dal software

L’esercito USA ha organizzato una serie di incontri denominata “Software Solarium” per discutere la sempre maggiore dipendenza degli armamenti dal software, con i relativi problemi, interdipendenze e nuovi stakeholder.

A febbraio si è tenuto il secondo di questi incontri, denominato “Software Solarium II“, che ha visto la partecipazione di esercito, personalità del mondo accademico e ovviamente del privato.

La presenza del software è ormai pervasiva in tutte armi moderne, che siano elicotteri, artiglieria, carri armati, navi, sistemi di trasporto, ecc. Secondo il Comandante del Communications Electronics Command (CECOM) – Major General Bruce T. Crawford – non esistono armi con una qualche rilevanza nel campo di battaglia moderno che non siano pesantemente dipendenti dal software. Questo ovviamente apre scenari di sicurezza rilevanti, incluse azioni di guerra cibernetica per disabilitare armi cinetiche.

Maggiori informazioni nell’articolo originale di Defense Systems.

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.