
Nel rapporto che il think-tank americano CSIS (Center for Strategic & International Studies) ha recentemente pubblicato sulle forze armate cinesi, intitolato “Chinese Strategy and Military Modernization: A Comparative Analysis“, si evidenzia come la difesa cibernetica stia emergendo quale elemento chiave dell’ammodernamento dell’apparato militare cinese.
Il rapporto ricorda come sia stato lo stesso Presidente Xi Jinping a dichiarare la sicurezza di Internet come “una importante questione strategica”, aggiungendo poi che “dovranno essere fatti degli sforzi per rendere il nostro Paese una cyber potenza“. Verso la fine del 2014 Xi ha rilasciato all’Esercito Popolare di Liberazione delle linee guida ufficiali per indirizzarne lo sviluppo in chiave cibernetica.
Il rapporto di 600 pagine indica come la Cina si stia muovendo verso un concetto di “scontro sulle informazioni” che integra informazioni elettroniche e non sotto un unico comando, poiché “la sovranità nell’ambito dell’informazione rappresenta un aspetto importante della potenza della nazione”. Da questo punto di vista la cyberdifesa è considerata anche uno strumento di operazioni psicologiche come la propaganda, l’interferenza con gli organi di informazione locali e la “diplomazia pubblica”, con lo scopo fra gli altri di ridurre la volontà americana di cercare un conflitto con la Cina.
Fonti:
http://csis.org/files/publication/150901_Chinese_Mil_Bal.pdf
http://www.fiercegovernmentit.com/story/cyberwarfare-key-component-chinas-military-modernization-new-wide-ranging-c/2015-09-02