USA: un’AI informerà le truppe sul campo

Dei soldati vedono in lontananza un veicolo civile che si dirige verso di loro procedendo a velocità sostenuta. In fretta devono decidere se è un’autobomba o un semplice ubriaco. Domani un’AI potrebbe farlo al posto loro.

L’esercito USA sta sperimentando un approccio basato sul collaborative filtering che aiuterà le truppe sul campo a prendere decisioni più velocemente. Lo U.S. Army Research Laboratory ha predisposto una tecnica di machine learning simile a quelle usate ad esempio da Amazon o da Netflix per raccomandare prodotti o film, ma in questo caso usa gli elementi disponibili per informare i soldati su decisioni tattiche, come ad esempio riconoscere aree potenzialmente rischiose o individuare pericoli imminenti.

La nuova tecnica, che usa hardware leggero e a basso costo, potrebbe essere utilizzata sui veicoli tattici di ultima generazione, come suggerito da Rajgopal Kannan, uno dei ricercatori dell’ARL.

Il lavoro fa parte dei progetti di ricerca dell’esercito USA sull’intelligenza artificiale, che mirano – come scritto nel comunicato ufficiale – a ottenere vantaggi strategici e superiorità tattica delle forze armate statunitensi.

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.