USA: nuova strategia di cyber difesa per la Guardia Costiera

La Guardia Costiera statunitense ha in cantiere una nuova strategia di cyber difesa, che proteggerà dagli attacchi informatici non solo i propri sistemi, ma anche i 3.600 porti e strutture portuali degli Stati Uniti, oltre alle navi che li usano.

In una recente intervista[1] il Comandante della Guardia Costiera, Ammiraglio Paul Zukunft, ha affermato che la nuova strategia di cyber difesa individuerà i requisiti per armatori, aziende di trasporti e autorità portuali. Ricordando che molti grandi porti degli Stati Uniti sono quasi completamente automatizzati, Zukunft ha evidenziato come questo li renda vulnerabili ad attacchi cibernetici e come a oggi non vi siano obblighi di protezione in tal senso, né standard comuni.

In molti casi le gru portuali sono automatizzate, mentre sulle moderne navi da carico i motori possono essere controllati da terra, cosa che rende tali strutture potenziali obiettivi di attacchi cibernetici. Con il 90% del commercio statunitense che viaggia per mare, e con molti porti e aziende di trasporti che non hanno adeguate misure di sicurezza per i loro sistemi informatici, la Guardia Costiera intende aumentare i livelli di protezione di questi asset strategici, collaborando con il Cyber Command e con il Dipartimento della Sicurezza Interna (Homeland Security) per analizzare eventuali attacchi e determinarne la provenienza.

Fonte:
[1] http://www.c4isrnet.com/story/government/cybersecurity/2015/03/12/coast-guard-cyber-plan-ports-shipping/70203712/

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.