
Il Pentagono vuole sviluppare e dispiegare una vasta costellazione di satelliti nell’orbita terrestre bassa per rafforzare i sistemi di difesa antimissile.
La Space Development Agency del Dipartimento della Difesa USA, un’agenzia creata a marzo per supervisionare i progetti spaziali del Pentagono, secondo Bloomberg News ha proposto l’istituzione di una “National Defense Space Architecture“: un sistema di 1.200 satelliti per creare diversi strati di “costellazioni” in grado di avvertire i militari americani in caso di attacco con armi ipersoniche da parte di Paesi come Cina o Russia.
Attualmente allo scopo vengono già usati alcuni satelliti in orbite alte, ma la SDA pensa che una rete più fitta e in orbita bassa sarà maggiormente affidabile nel rilevare minacce missilistiche e più veloce nel trasmettere comunicazioni ai sistemi di difesa. L’agenzia vorrebbe mettere in orbita 20 satelliti entro il 2022 e 250 satelliti entro il 2025.
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